
Racconti personali, esperienze personali e informazioni riportate da carpfishing magazine.
martedì 18 settembre 2007
FISHITALY A BRESCIA
giovedì 30 agosto 2007
Thailandia da record
Appena prima di mandare in stampa questo numero arriva in redazione una email di Ronny De Groote che ci fa saltare sulla sedia: nel fiume Bung Sam Lan, in Tailandia, è stata catturata una carpa siamese gigante dal peso fuori da ogni immaginazione: 120 chili! Si tratta della carpa più grande mai presa con canna da pesca e lenza. Certo, non si tratta dei pesci che abbiamo la possibilità di catturare in Europa, ma il peso e la bellezza della siamese, "parente" delle nostre " carpette", ci ha convinti a pubblicare in esclusiva le foto della cattura. Purtroppo, non sono molto grandi e neanche tanto belle ma, ci spiega De Groote, non è stato possibile fare di meglio, anche perchè pare piovesse a dirotto e tenere in braccio il pesce fosse parecchio faticoso. Il fortunato e contentissimo pescatore si chiama Kik e fa parte del team di guide del Fishing Adventures Thailand. Strabuzzate gli occhi ... noi ce ne andiamo in Thailandia!






Testo copiato da Carpfishing Magazine n° 13 mese di Agosto 2007, si ringrazia la redazione di carpfishing Magazine per le emozionanti foto inviateci da pubblicare nel blog.
martedì 28 agosto 2007
Come si può non capire? Le riflessioni del Presidente
Agostino Zurma presidente nazionale Cfi.
copiato da Carpfishing Magazine n° 14 mese di settembre 2007
mercoledì 22 agosto 2007
Giornata con My carpfishing " Facciamo le boile "

Pistola ad estrusione capacità 1kg




e mescolato inizialmente con la frusta




avvolto in una pellicola


venerdì 17 agosto 2007
giovedì 16 agosto 2007
venerdì 3 agosto 2007
Come si preparano le boile?
2) Apriamo la boccetta dell'aroma scelto e, rispettando le dosi consigliate sull'etichetta, versiamo la quantità esatta in una siringa graduata. Per non sbagliare, usiamo una dose media tra il minimo e il massimo indicato. Lo stesso per il dolcificante. Volendo, possiamo miscelare aroma e dolcificante ancora prima di aggiungerli alle uova e amalgamare di nuovo il tutto con la forchetta, fino a ottenere colore e consistenza omogenei.
3) Versiamo circa 600 grammi di mix nella bacinella insieme alle uova, all'aroma e al dolcificante. Lasciamo che assorba la parte liquida per un minuto, poi riprendiamo la forchetta e ricominciamo a mescolare e impastare con cura fino a che il tutto risulti ben amalgamato.
4) Aggiungiamo altri 300 gr di mix al nostro impasto, che risulterà ancora molle. A questo punto è necessario iniziare a impastare con le mani perchè il mix diventerà più duro e faremmo fatica a lavorarlo nel modo giusto con la forchetta. Impastiamo fino a quando la farina aggiunta non sarà assorbita del tutto dal resto dell'impasto. A questo punto avremo ottenuto una grossa palla di impasto, ma ancora troppo morbida e collosa. Prendiamo 50-100 gr di mix, spargiamolo sulla base di lavoro e lasciamolo amalgamare con la palla di impasto che abbiamo ottenuto.
5) In questa fase il nostro impasto potrebbe aver bisogno di un ulteriore apporto di farina, specie se risulta troppo molle: non facciamoci problemi e aggiungiamola tranquillamente, anche se finiremo per superare la dose in partenza. Terminate queste operazioni, formiamo una grossa palla d'impasto e verifichiamone il grado di "collosità" inserendo due dita all'interno: se tutto va bene, dovranno uscirne pulite. Se così non è, aggiungeremo ancora del mix.
6) Il nostro mix è pronto e possiamo passare alla fase successiva avvolgendo la nostra palla in una pellicola per alimenti per circa 30 min. evitando così che si secchi.
La tavola per il rullaggio delle boile è un attrezzo indispensabile che potremo aquistare nei negozi di pesaca specializzati. Prima di utilizzarla, versiamoci sopra una goccia d'olio da cucina e strofiniamo bene con uno straccio: questo ci aiuterà nella fase di rullaggio, evitando che l'impasto si attacchi alla piastra. Facciamo la stessa cosa con l'interno della pistola estrusore, avendo avuto l'accortezza di acquistare qualche beccuccio di scorta.
La misura interna del beccuccio dovrà essere di 3-4 mm inferiore rispetto al diametro delle boile che intendiamo realizzare. Per fare un esempio nel nostro caso stiamo usando una tavola con scanalatura da 20 mm, quindi useremo un beccuccio con foro da 16-17 mm. Per tagliarlo con la massima precisione possiamo ricorrere al calibro. Questo dettaglio è molto importante ai fini del risultato: se la misura del beccuccio non fosse appropriata, non otterremmo boile perfettamente pressate e rotonde. comunque, il diametro del foro del beccuccio può variare leggermente in base ai tipi di farina che compongono il mix. Quelli tipo birdfood, per esempio, sono composti da farine con macinatura più grande che tendono a "gonfiare" durante la lavorazione, mentre i mix al pesce o quelli realizzati con derivati del latte sono composti da farine macinate più finemente che non tendono a gonfiare durante la lavorazione.
MOMENTO DELLA COTTURA
A questo punto, entra in gioco la pentola d'acqua che avevamo gia messo a bollire: prendiamo venti trenta boile, non di più per evitare che il bollore scenda per troppo tempo, e gettiamole in pentola. Le boile crude andranno a finire sul fondo. Copriamo la pentola e, dopo circa un minuto, alziamo il coperchio in attesa che le nostre boile vengano a galla. I tempi di cottura possono variare in base al tipo di mix ma di norma sono sufficienti un paio di minuti per la cottura di esche da 20 mm di diametro. I tempi si allungano e si accorciano in proporzione al diametro.
Usando un normale scolapasta, togliamo le nostre boile dall'acqua bollente, stendiamole delicatamente su un panno asciutto e lasciamole asciugare un paio d'ore. Trascorso questo lasso di tempo, ci converrà togliere il panno perchè tende a mantenere l'umidità accumulata.
TENIAMOLE BEN AERATE!
Perchè le boile asciughino bene e in maniera uniforme, stendiamole su una base forata o una cassetta come quelle di plastica, meglio ancora su ad una retina metallica rigida. I tutto va riposto in un luogo asciutto, meglio se esposto a una buona circolazione d'aria, avendo cura di muovere di tanto in tanto le boile per evitare che si formino muffe. Se la quantità di esche è notevole, possiamo stenderle su larghe basi forate, per esempio le reti di vecchi letti, che offrono una migliore aerazione. Terminata questa fase, siamo pronti per andare a pesca e scoprire se siamo stati... chef degni del gusto di carpe da sogno.
Queste fasi di preparazione sono state copiate da CARPFISHING MAGAZINE n° 1 agosto 2006
giovedì 2 agosto 2007
Prima notturna con mia figlia

Appena arrivo a casa mi organizzo per preparare le boile che mi serviranno il sabato, ne preparo tre tipi diversi (Banana, scopex e tutti frutti).
Il Sabato pomeriggio ci troviamo a casa mia e con le rispettive famiglie ci dirigiamo verso le vallette di Ostellato.
Appena siamo sul posto pasturiamo con una base di pesce e mais, poi mettiamo in pesca le canne, quando pensiamo che ormai sia ora di sostituire le boile succede quello che qualsiasi carpista attende con ansia, il sonar verde inizia a cantare come un uccellino all'alba, mentre la bava slitta nel mulinello, afferro la canna e tiro, è fatta, la carpa è attaccata lotto un pò ma non più di tanto e la tiro fuori dall'acqua, mia figlia e il mio amico sono eccitati nel vedere quel pesce, mia figlia vuole una foto con la carpa e il mio amico il lunedì seguente ha comprato l'attrezzatura per il carpfishing.