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martedì 28 agosto 2007

Come si può non capire? Le riflessioni del Presidente

Agostino Zurma non cerca risposte ma fa un sacco di domande, frecciatine rivolte a chi snobba Cfi e le sue proposte d'aiuto...
Queste riflessioni sono frutto delle letture di alcuni reportage di enduro vari e dei risultati finali del nostro ultimo Trofeo Cfi dove si nota il numero decisavemente alto di catture da capogiro. La mia domanda è questà: se non ci fosse il carp fishing interpretato nel rispetto totale delle regole e degli alti principi, che fine farebbero le nostre acque? Per quanto tempo le nostre prede continuerebbero a vivere se a una così alta percentuale di catture corrispondessero altretante grigliate o zuppe a base di carpe? I carpisti hanno un'arma che, se non usata come tutti noi correttamente facciamo, diventerebbe a dir poco devastante, con conseguenze irreparabili per l'intero ecosistema: migliaia di pesci scampati alla padella per tutti questi anni verrebbero eliminati. Ma allora, come è possibile che quelli che gestiscono il nostro territorio, e come tali si sentono difensori della natura, non afferrino al volo l'oppurtunità che noi carpisti, realtà ormai consolidata della pesca sportiva italiana, offriamo loro? Perchè non ci fanno partecipi dei loro programmi di conservazione e protezione di fiumi e di laghi? Come si può rimanere impassibili difronte alla nostra mano tesa? Con la nostra semplicità, il nostro modo di vivere la natura e i suoi frutti, garantiremmo un futuro al nostro mondo fatto d'acqua, campagne e boschi. Come si può essere così miopi e privi di un minimo di lungimiranza? Perchè non stilare insieme una normativa specifica che ci porti verso una gestione ordinata e controllata del territorio e delle acque? Perchè non ufficializzare le iniziative che già organizziamo a tutela dell'ambiente? Come si può tenere lontana una realtà che si consolida, giorno dopo giorno e che si mette continuamente a disposizione con semplicità ed umiltà? Perchè non trovare regole per una pacifica convivenza fra i pescatori che praticano tecniche diverse?.
Francamente non so darmi una risposta convincente a queste domande, anche se da queste trovo lo stimolo per continuare a credere in Cfi e per insistere, insieme a tutti voi, nel tentativo di avvicinare le amministrazioni al nostro mondo.

Agostino Zurma presidente nazionale Cfi.

copiato da Carpfishing Magazine n° 14 mese di settembre 2007

1 commento:

Anonimo ha detto...

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scusa mio cattivo italiano
addio